di Bruno Cherubini

Luke Kelly

Luke Kelly nasce nel 1940 in una famiglia operaia di Dublino. Lascia la scuola a tredici anni e a diciotto va in Inghilterra, a lavorare come operaio. Proprio in Inghilterra, a Newcastle, viene in contatto per la prima volta con la musica folk, e impara a suonare il banjo. L’inghilterra negli anni ’60 è in pieno “folk revival”: Luke si forma sotto l’influenza di artisti folk come l’irlandese Johnny Moynihan o gli americani Woody Guthrie e Pete Seeger. Non frequenta però solo gli ambienti musicali: fa amicizia con Dominic Behan e frequenta i circoli della sinistra socialista e rivoluzionaria degli “exiled” irlandesi in Inghilterra.

Nel 1962 Luke torna in Irlanda, dove partecipa al movimento di rinascita della musica folk irlandese. Lì conosce Ronnie Drew e il suo gruppo, ai quali si unirà per formare una delle più importanti folk band irlandesi di sempre: i Dubliners. Con l’eccezione di una pausa tra 1964 e 1965, Luke farà parte del gruppo fino alla sua morte, dividendosi con Ronnie Drew il ruolo di cantante. Grazie ai Dubliners la musica folk irlandese conosce una stagione di grande successo, che coincide con innovazioni dal punto di vista tecnico e strumentale. Non mancavano nelle canzoni di Luke riferimenti al movimento operaio e a tematiche politicamente rilevanti, che si scontravano fortissimamente con la conservatrice società irlandese. Il successo dei Dubliners continua per tutti gli anni ’70. Nel 1980 Luke si accascia sul palco durante una esibizione a Cork. Gli viene diagnosticato un tumore al cervello, per il quale muore nel 1984.

Alcune canzoni eseguite da Luke Kelly:

Letture:

  • Des Gheraghty, Luke Kelly: a Memoir, Attic Press, 1994

[BC]

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